Castel Sant’Angelo a Roma: 5 fatti che in pochi sanno

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Castel Sant’Angelo è un monumento pieno di sorprese… basta pensare a quanta storia è passata tra le sue mura! Nato come sepolcro dell’imperatore Adriano, conteso dalle più nobili famiglie e infine divenuto simbolo delle prigione pontificie. Passeggiando fra le sue scale e corridoi, possiamo scoprire il punto esatto dove fu sepolto l’imperatore Adriano, vedere le tristemente famose prigioni pontifice e i fastosissimi appartamenti privati dei papi, le logge affrescate dai maggiori artisti rinascimentali e la stupefacente terrazza, che dona una delle viste più belle di Roma.

Dietro ogni momento della storia di Castel Sant’Angelo, c’è una curiosità che vale la pena sapere. Scopriamole insieme!

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5 curiosità da sapere su CASTEL SANT’ANGELO a Roma!

1. l’angelo che sormonta castel sant’angelo

La statua del maestoso angelo è l’ultima di una lunga serie di statue che sono state sistemate sulla sommità della Mole dopo che, secondo la leggenda, nel 590 d.C., durante una processione per scongiurare la peste che imperversava su Roma, a Papa Gregorio Magno apparve l’Arcangelo Michele nell’atto di rinfoderare la spada, come a predire la prossima fine della pestilenza. 

  • la prima statura era di legno e finì sgretolato dagli agenti atmosferici; il secondo angelo, di marmo, fu distrutto durante un assedio nel 1379 e il terzo, anch’esso di marmo con le ali di bronzo, fu addirittura incenerito da un fulmine che fece esplodere una polveriera del castello nel 1497.
  • l’angelo di bronzo dorato che lo sostituì, venne invece fuso per fare cannoni durante la calata dei Lanzichenecchi nel 1527.
  • poi fu la volta di un altro angelo di marmo con ali di bronzo (attualmente visibile nel Cortile dell’Angelo), ed infine, nel 1573, fu posizionato quello interamente in bronzo che ora ammiriamo.

2.  personaggi illustri nelle prigioni pontificIE

Forse non tutti sanno che nelle prigioni del Castello passarono tantissimi personaggi famosi tra cui, per elencarne solo alcuni: Alessandro Farnese, Cagliostro (il famoso negromante), Giordano Bruno, e Benvenuto Cellini, famoso per la rocambolesca fuga attraverso la latrina della cella in cui era rinchiuso.

3. Condanne a morte a piazza Castel Sant’Angelo

La piazza di Castel Sant’angelo è tristemente conosciuta perché vi venivano eseguite le condanne a morte. Una vittima famosa fu la giovanissima nobildonna romana Beatrice Cenci, condannata per aver ucciso, con la complicità dei fratelli e della matrigna, il padre violento che la teneva segregata e ne abusava sessualmente . Clemente VIII fece decapitare lei e la matrigna, e squartare il fratello minore l’11 settembre del 1599 nella piazza di fronte al Castello. Si dice che nelle notti particolarmente quiete, si possa ancora vedere il fantasma della fanciulla che si aggira senza pace su Ponte Sant’Angelo.

4. Mastro Titta, Er boia de Roma

Nei pressi di Castel Sant’Angelo, precisamente a Borgo, viveva Er Boia de Roma, il famosissimo Mastro Titta, boia dello Stato Pontificio per più di metà dell’800, che fra un’esecuzione e l’altra gestiva un negozio di ombrelli accanto alla propria abitazione. Aveva casa e bottega sul lato destro del Tevere e, quando doveva eseguire una condanna (di solito nelle piazze al di là del fiume), attraversava sempre Ponte Sant’Angelo; da qui il famoso detto romano “Mastro Titta passa ponte”, per avvertire la popolazione che era in programma un’esecuzione.

5. Passetto di Borgo, salvezza del Papa

Quando, nel XIII secolo Sant’Angelo a Roma divenne parte della sede apostolica, venne costruito un lungo corridoio per collegare questa vera e propria fortezza sul Tevere ai palazzi apostolici in Vaticano: è il passetto, fatto realizzare da papa Niccolò III nella seconda metà del 1200. Ed è proprio grazie al passetto Clemente VII nel 1527 riuscì a sfuggire ai Lanzichenecchi che stavano devastando Roma.Il passetto è visitabile solo in estate, e da qui si cui si gode una vista mozzafiato della Cupola di San Pietro.

Insomma, se amate le cose belle, vi consigliamo di visitare Castel Sant’Angelo a Roma e, se ci passate dopo il tramonto, magari dopo una bella serata da Raf, aguzzate la vista, perchè potrete scorgere il fantasma di Beatrice Cenci o di Mastro Titta che “passa ponte”!